LA RIANIMAZIONE
OBIETTIVI della lezione:
A) CENNI STORICI (prime metodiche rianimatorie)
1958: la prima volta della "respirazione
bocca a bocca"
1960: il
primo "massaggio cardiaco"
B) CONCETTI TEORICI: utili per capire meglio le tecniche rianimatorie.
1) CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
(molto importante) :Tutte le manovre rianimatorie atte a mantenere
in vita il paziente sono importanti, dalla prima all'ultima, al punto che,
se una di queste viene eseguita in modo non corretto, il risultato viene
sicuramente ad essere compromesso. Ciò significa che anche e soprattutto
le prime manovre di pronto soccorso sono fondamentali.
2) FUNZIONI CORPOREE VITALI (funzioni collegate fisiologicamente) :
A = aerly: pervietà delle vie aeree
B = breathing: ventilazione o respirazione
C = circulation: circolazione sanguigna
Queste tre funzioni costituiscono il "SUPPORTO
VITALE " e la compromissione di una di queste funzioni
costituisce grave pericolo per la vita.
3) APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO (brevi concetti utili) :
E' costituito da:
Cuore, Vene, Arterie,
Polmoni, Organi
Dalle vene, il sangue ricco di anidride carbonica (CO2), prodotta dagli organi, viene convogliato al cuore, che dopo averlo inviato ai polmoni, per arricchirlo di Ossigeno (O2), e scaricarlo di anidride carbonica, lo spedisce in circolo attraverso le arterie, che hanno la funzione di condurre sangue ricco di ossigeno agli organi periferici.
Da ciò si comprende come le funzioni
vitali, prima elencate (paragrafo B) sono intimamente legate tra loro e
come la compromissione di uno di questi passaggi può provocare l'insufficienza
dell'intero sistema.
C) TECNICHE RIANIMATORIE (aspetti
pratici per il Volontario) :
1) PREMESSA DIAGNOSTICA :
Identikit clinico del paziente che necessita di un intervento di Rianimazione
Cardio-Polmonare (R C-P):
A
- INCOSCIENTE
B
- NON RESPIRA
C
- SENZA IL POLSO
(a) = Lo stato di coscienza si valuta stimolando il paziente con la voce e se necessario sottoponendolo a lievi stimoli tattili (toccargli la mano, accarezzargli la guancia, etc). Se non risponde, è incosciente.
(b) = L'attività respiratoria si valuta avvicinando la mano alla bocca del paziente; mettendogli davanti alla bocca un pezzettino di carta osservando eventuali movimenti. Se non si sente "uscire" l'aria, non c'è respirazione.
(c) = Il polso periferico si valuta
meglio in queste situazioni a livello carotideo (a lato della trachea circa).
Se non si percepisce il "battito", non c'è il polso. Le
possibilità sono 2: o il cuore non batte o batte in maniera emodinamicamente
inefficace.
2) MANOVRE RIANIMATORIE:
A) Occorre innanzi tutto controllare che le vie aeree siano pervie, poi si può cominciare la "respirazione bocca a bocca". La metodica va effettuata a capo iperesteso e, molto consigliato, con un fazzoletto fra la bocca del soccorritore e quella del paziente.
Se è possibile averlo, è molto più utile usare l'ambu (pallone autoespansibile).
B)
Si può cominciare con il "massaggio cardiaco".
Questa tecnica va effettuata in un punto ben preciso: 3° medio sterno.
E' molto importante, per l'efficacia, che venga praticato su una superficie
rigida e con un certo vigore (in caso di persone anziane o bambini usare
maggiore cautela).
E' IMPORTANTE, per l'efficacia dell'intervento
di R C-P, che le manovre rianimatorie vengano effettuate alla luce
delle seguenti regole nelle 3 fattispecie di soccorso riportate di seguito:
RC-P a 2 SOCCORRITORI
·
un soccorritore pratica la respirazione
artificiale e l'altro fa il massaggio cardiaco
· occorre alternare le due metodiche con la successione di 1-2 insufflazioni seguite da 5 massaggi cardiaci
· i massaggi
cardiaci vanno praticati con una cadenza di 60 al minuto (1 al secondo
circa)
RC-P a 1 SOCCORRITORE
· iniziare subito con 10-15 colpi di massaggio cardiaco
· praticare 2 insufflazioni di aria
· ripetere 10-15 colpi di massaggio cardiaco
· praticare
nuovamente 2 insufflazioni di aria e ripetere il ciclo
RC-P nei BAMBINI ed ANZIANI
·
sia nei bambini che negli anziani,
praticare il massaggio con minore forza di compressione sul punto di applicazione
parasternale per il rischio di fratture costali/sternali (nei bambini piccoli,
basta comprimere con 2-3 dita)
· nei bambini le compressioni del massaggio cardiaco vanno impresse con una frequenza di 90 al minuto
NOZIONI UTILI PER LA PRATICA
1 | Valutare lo stato di coscienza |
2 | Sentire sempre il polso a tutti i pazienti che soccorrete |
3 | Assicurarsi che il paziente abbia la vie aeree libere |
4 | Fare la manovre rianimatorie con calma e senza paura |
5 | Continuare le manovre fin che potete |
6 | Controllate ogni tanto la reazione pupillare |