USTIONI ED EMORRAGIE


USTIONI

Devono essere quasi sempre considerate un'emergenza secondaria. Considerare prima altre lesioni primarie come emorragia o fratture.

Costituiscono gli estremi attraverso i quali si effettua una prima valutazione di gravità dell'ustione e si fondano soprattutto su due semplici osservazioni, che sono:

Primo grado - lesione che coinvolge solo l'epidermide; appare con un semplice arrossamento della pelle. Quindi c'è eritema, gonfiore e lieve dolore

Secondo grado - lesione che coinvolge anche il derma sottostante con segni infiammatori più vivaci. Si caratterizza per presenza di vescicole o di bolle (definite flittene) e forte dolore.

Terzo grado - lesione che coinvolge anche gli strati più profondi fino ai muscoli e a volte l'osso. La pelle spesso è carbonizzata con il dolore che può essere vivacissimo, oppure può non esserci perché la carbonizzazione ha coinvolto anche le fibre nervose.

Area del corpo interessata dall'ustione

Percentuale di estensione

Arto superiore destro

9%

Arto superiore sinistro

9%

Arto inferiore destro

18%

Arto inferiore sinistro

18%

Testa

9%

Tronco

36%

TOTALE

100 % circa

Si rammenti che la regola del nove risulta utile solo negli adulti.


USTIONI PARTICOLARI

Sino ad ora abbiamo affrontato la forma classica di ustione, quella, cioè, provocata da fonte di calore.

Consideriamo ora le altre.

lavare la zona ustionata con acqua a getto rapido, senza eccessiva forza; pulire se necessario gli occhi tenendoli aperti; identificare il contenitore della sostanza chimica causale; trasportarla al pronto soccorso con il paziente


Si potrà avere: ustione nel punto d'ingresso della corrente, ustione nel tragitto della corrente, ustione nel punto in cui esce, possibili aritmie o arresto cardiaco, arresto dell'attività respiratoria




EMORRAGIE

Sono da ritenersi, nella gran parte dei casi, come delle situazioni di emergenza tali da richiedere attenta vigilanza, celerità ed estrema accuratezza nelle manovre che, senza eccezione, assistono il paziente nel tragitto che va dal luogo di chiamata al Pronto Soccorso.

Rappresenta emergenza primaria, perché in ogni emorragia importante può instaurarsi lo stato di shock. In dettaglio, si ritiene che quando le perdite di sangue ammontano a circa 1 litro , il paziente è in uno stato di shock (in atto o incipiente) e si trova in una delle condizioni mediche che maggiormente espongono al rischio di morte (Shock Emorragico).


NOZIONI UTILI PER LA PRATICA

1 Mantenere la calma e cercare di vincere la sensazione di "schifo" che può sopraggiungere dinanzi a sanguinamenti esterni imponenti
2 Essere molto delicati, ma efficaci nel medicare
3 Controllate anche più volte il polso
4 Usare il laccio solo come ultimo mezzo emostatico
5 Tranquillizzare sempre il ferito



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